Ottobre 6, 2020 Categoria:
Docente di videomaking

Antonio Ignoto

Insegnante di Videomaking

CORSI TENUTI

Formazione

Antonio studia pianoforte al conservatorio di Catania. Successivamente si trasferisce a Roma dove comincia il suo percorso artistico alla scuola del Teatro Sistina sotto la guida del maestro Enzo Garinei. Comincia parallelamente a sviluppare i suoi progetti, appassionandosi alla cinematografia come strumento per veicolare concetti ed emozioni in perfetta sintonia con Musica e Teatro.
Inizia a seguire dei master di formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, in particolare rivolti alla regia cinematografica e alla direzione della fotografia. Contestualmente, citando la celebre gavetta, sposa i primi progetti come assistente sui set più disparati.

Esperienza artistica

Gira i suoi primi lavori da autore e regista, concentrandosi sullo sviluppo del cortometraggio. Con il supporto di Publispei, in particolare nella persona di Cesare Bixio, e Cinecittà, vince, con “Il buio dai mille colori”, un corto di sensibilizzazione al problema della cecità, dieci primi premi nazionali, con particolare attenzione al Festival del Cinema Patologico in Roma. In seguito realizza per un gran numero di aziende, campagne pubblicitarie di ogni tipo.
Si dedica nel corso degli anni alla scrittura ed alla messa in scena di opere personali e conto terzi, tra i quali Rai, Mediaset, Sky e BBC, spostandosi regolarmente nei territori internazionali che richiedono la sua presenza.
Collabora attualmente con le più disparate case di produzione cinematografiche e televisive come regista, aiuto regia e direttore di produzione.
Publispei, Taodue, Enkant, sono alcune delle realtà che hanno creduto e credono nelle sue potenzialità.

Arriva alla Scuola di Musica MC nel 2019 assumendo il ruolo di Videomaker ufficiale. Sfruttando gli studi musicali invece, insegna storia della musica, marketing discografico, e durante l’anno non perde l’occasione di tenere caldi i motori, prendendo parte ad un gran numero di produzioni nazionali.

“Chiamala ambizione, chiamala incoscienza, ma mi sento felice soltanto quando so di dover fare qualcosa di nuovo, di diverso. Mi ricordo che uno dei generi musicali che riuscivo a comprendere poco, era il Metal. Ho cominciato a girare videoclip Metal. Dovevo capire, dovevo conoscere. La vita di un essere umano è un trambusto di emozioni e sensazioni spesso mutevoli nel corso degli anni, per questa ragione ho scelto di cambiare sempre, tutte le volte che è la vita stessa a chiedermelo. Nel tempo libero suono, faccio la spesa, e giro i mercatini dell’usato. Poi mi ricordo un odore, una luce, uno sguardo, premo “rec” e cerco di raccontarlo”