MC Magazine
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Come scegliere la chitarra elettrica: consigli per non sbagliare!

Articolo di Lorenzo Cavazzini

La prima indicazione che mi viene spontaneamente da dare è: non sempre risparmiare a tutti i costi è la scelta giusta.

Nonostante si trovino ormai strumenti a cifre allettanti (e se sei un neofita potresti esserne molto attratto), spendendo qualche decina di euro in più rispetto ai modelli da primo prezzo assoluto, potrai evitare molti problemi in futuro.

Capita di frequente di trovare negli store online offerte molto vantaggiose ma è sempre bene provare lo strumento che si intende acquistare (e non intendo il modello, intendo proprio QUELLA chitarra che porterai a casa con te). Questo è il motivo per cui consiglio i negozi “fisici”, dove avrai anche la possibilità di farti dare consigli e, cosa non trascurabile, potrai riportare lo strumento per qualsiasi problema e per il set-up.

Se quello di cui hai bisogno è una chitarra entry level, è inutile puntare ad un ponte mobile o ad altre raffinatezze tecniche. Ti consiglio una chitarra con ponte fisso, single coil o humbuckers ed elettroniche standard. 

La chitarra deve essere comoda: non farti ammaliare da colore o forma bellissimi, quando imbracci lo strumento, lo devi sentire bene addosso, proprio come se stessi provando un paio di jeans.

Questo è un criterio che si riscontra più facilmente con le chitarre acustiche, che presentano una differenza di spessore del corpo non trascurabile, ma anche con le elettriche è bene sentirsi a proprio agio: essere comodi con la spalla e il braccio destro (o sinistro se siete mancini) appoggiati allo strumento e avere una larghezza e forma (shape) del manico che sia in linea con la grandezza della vostra mano. Lo strumento deve agevolarti, non ostacolarti. Per il medesimo motivo ai bambini una chitarra di dimensioni ¾: il manico sarà adatto alle dimensioni della mano. 

Ora parliamo di set up: torna l’importanza di avere un punto di riferimento fisico. Le chitarre di fascia più alta quasi sempre suonano già abbastanza bene da subito, quelle di fascia entry-level spesso hanno qualche difetto di settaggio.

Come scegliere la chitarra elettrica: consigli per non sbagliare!

Il più comune è una regolazione non ottimale dell’altezza delle corde. Questo può completamente falsare il suono, causando ronzii e note che “strusciano” contro la tastiera emettendo suoni stoppati e rendendo insuonabile lo strumento su alcuni tasti. Se succede (e succede abbastanza spesso), la soluzione è far regolare tramite un’operazione molto semplice l’altezza delle corde e riprovare lo strumento: potrebbe cambiare radicalmente! Se così non fosse e qualche tasto ancora avesse problemi a far uscire un suono pulito, quella chitarra non sarebbe un buon acquisto. Se lo strumento è stato acquistato on-line e non si hanno dei punti riferimento, risolvere situazioni come questa potrebbe diventare un problema.

Una piccola parentesi dedicata all’amplificatore (che in realtà potrebbe aprire un capitolo a parte): ricordati che è la voce della tua chitarra elettrica.

Potresti avere una chitarra da migliaia di euro, ma se affidassi l’espressione del suo suono ad un ampli di fascia economica non sentiresti differenze usando al suo posto una chitarra anch’essa economica. Viceversa invece (se l’ampli fosse molto bello e la chitarra di fascia bassa), il risultato sarebbe comunque migliore rispetto all’esempio precedente.

Considera quindi che l’investimento giusto è quello che prevede che tu presti attenzione sia alla scelta della chitarra che alla scelta dell’amplificatore, questo ti permetterà di avere un buon suono e di apprezzare ancora di più i tuoi momenti di studio e divertimento.

Come scegliere la chitarra elettrica: consigli per non sbagliare!
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Come scegliere la chitarra elettrica: consigli per non sbagliare!

Articolo di Lorenzo Cavazzini

La prima indicazione che mi viene spontaneamente da dare è: non sempre risparmiare a tutti i costi è la scelta giusta.

Nonostante si trovino ormai strumenti a cifre allettanti (e se sei un neofita potresti esserne molto attratto), spendendo qualche decina di euro in più rispetto ai modelli da primo prezzo assoluto, potrai evitare molti problemi in futuro.

Capita di frequente di trovare negli store online offerte molto vantaggiose ma è sempre bene provare lo strumento che si intende acquistare (e non intendo il modello, intendo proprio QUELLA chitarra che porterai a casa con te). Questo è il motivo per cui consiglio i negozi “fisici”, dove avrai anche la possibilità di farti dare consigli e, cosa non trascurabile, potrai riportare lo strumento per qualsiasi problema e per il set-up.

Se quello di cui hai bisogno è una chitarra entry level, è inutile puntare ad un ponte mobile o ad altre raffinatezze tecniche. Ti consiglio una chitarra con ponte fisso, single coil o humbuckers ed elettroniche standard. 

La chitarra deve essere comoda: non farti ammaliare da colore o forma bellissimi, quando imbracci lo strumento, lo devi sentire bene addosso, proprio come se stessi provando un paio di jeans.

Questo è un criterio che si riscontra più facilmente con le chitarre acustiche, che presentano una differenza di spessore del corpo non trascurabile, ma anche con le elettriche è bene sentirsi a proprio agio: essere comodi con la spalla e il braccio destro (o sinistro se siete mancini) appoggiati allo strumento e avere una larghezza e forma (shape) del manico che sia in linea con la grandezza della vostra mano. Lo strumento deve agevolarti, non ostacolarti. Per il medesimo motivo ai bambini una chitarra di dimensioni ¾: il manico sarà adatto alle dimensioni della mano. 

Ora parliamo di set up: torna l’importanza di avere un punto di riferimento fisico. Le chitarre di fascia più alta quasi sempre suonano già abbastanza bene da subito, quelle di fascia entry-level spesso hanno qualche difetto di settaggio.

Come scegliere la chitarra elettrica: consigli per non sbagliare!

Il più comune è una regolazione non ottimale dell’altezza delle corde. Questo può completamente falsare il suono, causando ronzii e note che “strusciano” contro la tastiera emettendo suoni stoppati e rendendo insuonabile lo strumento su alcuni tasti. Se succede (e succede abbastanza spesso), la soluzione è far regolare tramite un’operazione molto semplice l’altezza delle corde e riprovare lo strumento: potrebbe cambiare radicalmente! Se così non fosse e qualche tasto ancora avesse problemi a far uscire un suono pulito, quella chitarra non sarebbe un buon acquisto. Se lo strumento è stato acquistato on-line e non si hanno dei punti riferimento, risolvere situazioni come questa potrebbe diventare un problema.

Una piccola parentesi dedicata all’amplificatore (che in realtà potrebbe aprire un capitolo a parte): ricordati che è la voce della tua chitarra elettrica.

Potresti avere una chitarra da migliaia di euro, ma se affidassi l’espressione del suo suono ad un ampli di fascia economica non sentiresti differenze usando al suo posto una chitarra anch’essa economica. Viceversa invece (se l’ampli fosse molto bello e la chitarra di fascia bassa), il risultato sarebbe comunque migliore rispetto all’esempio precedente.

Considera quindi che l’investimento giusto è quello che prevede che tu presti attenzione sia alla scelta della chitarra che alla scelta dell’amplificatore, questo ti permetterà di avere un buon suono e di apprezzare ancora di più i tuoi momenti di studio e divertimento.

Come scegliere la chitarra elettrica: consigli per non sbagliare!
Lorenzo Cavazzini

Lorenzo Cavazzini
Insegnante di Chitarra e Ukulele

Nel corso degli anni partecipa a numerosissime lezioni, seminari e clinics in Italia e all’estero tenute da musicisti di spicco nell’ambito Jazz, Rock, Pop e Blues, tra i quali Richie Kotzen, Andrea Braido, Frank Gambale, Carl Verheyen, Peter Bernstein, e altri.
Insegnante di chitarra moderna elettrica ed acustica, Jazz, Blues, Pop.
Dal 2010 al 2017 svolge attività didattica presso l’Accademia Musicale “Andrea Bianchi” di Sarzana (SP), convenzionata con il conservatorio G. Puccini di La Spezia.
Nel 2011 Insegna nella scuola di musica DO.RE.MI. di Massa (MS).
Nel 2013 tiene i corsi di strumento per l’associazione Promidea, presso l’istituto comprensivo “G. Taliercio”, a Carrara (MS).
Dal 2019 insegna presso la scuola di musica MC a Milano.

Lorenzo Cavazzini

Lorenzo Cavazzini
Insegnante di Chitarra e Ukulele

Nel corso degli anni partecipa a numerosissime lezioni, seminari e clinics in Italia e all’estero tenute da musicisti di spicco nell’ambito Jazz, Rock, Pop e Blues, tra i quali Richie Kotzen, Andrea Braido, Frank Gambale, Carl Verheyen, Peter Bernstein, e altri.
Insegnante di chitarra moderna elettrica ed acustica, Jazz, Blues, Pop.
Arricchisce la sua identità musicale frequentando la Berklee Summer School durante la manifestazione “Umbria Jazz”, dove studia con John Damian, Jim Kelly, Ron Savage, Dennis Montgomery III. Negli anni vive svariate esperienze didattiche, artistiche e formative che contribuiscono a plasmare la sua sensibilità artistica.
Dal 2019 insegna presso la scuola di musica MC a Milano.