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Come scegliere la chitarra classica: consigli per non sbagliare!

Articolo di Andrea Mustari

Per la scelta della chitarra classica le opzioni sono limitate rispetto a quelle che possono offrire una chitarra acustica o una elettrica. Se ti stai avvicinando allo strumento la scelta sarà meno complicata.

La chitarra classica ha un tipo di corpo che non subisce grandi differenze a seconda del produttore. Una volta imbracciata la sensazione che avrai dello strumento sarà molto confortevole. 

L’aspetto di cui dovrai tenere conto è la dimensione: per un bambino la cosiddetta 4/4 sarà molto probabilmente sproporzionata e quindi poco maneggevole.

In questo caso quindi è meglio orientarsi su una chitarra con dimensioni ridotte: la 3/4.

Un ottimo modello per iniziare a suonare la chitarra classica è la Yamaha C40. È maneggevole e con un suono assolutamente dignitoso considerando il rapporto qualità-prezzo.

Chitarra Yamaha c40

Se invece suoni già lo strumento e ne vuoi uno migliore, ti consiglio di andare in negozio e provare tutti i modelli che ti incuriosiscono. 

La chitarra, come un vestito, lo si deve indossare per essere sicuri che che accompagni il nostro modo di suonare. Non può e non deve essere un ostacolo.

Essendo la chitarra classica uno strumento acustico, la scelta migliore è uno strumento che abbia già delle componenti in legno massello e che la tipologia di legno scelta suoni piacevole al tuo orecchio. 

Le chitarre classiche sono costruite utilizzando diverse varietà di legno, che danno al suono sfumature molto diverse. In negozio potrai confrontare chitarre della stessa fascia di prezzo (costruite però con diversi legni) anche per sviluppare un tuo gusto personale per quanto riguarda il timbro dello strumento. 

Una chitarra che rispecchia questi aspetti è la Alhambra 4P (per approfondire segui il profilo instagram), strumento realizzato con un top in cedro massello e tastiera in ebano, legni utilizzati sulle chitarre classiche da concerto.

Chitarra Alhambra 4P
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Come scegliere la chitarra classica: consigli per non sbagliare!

Articolo di Andrea Mustari

Per la scelta della chitarra classica le opzioni sono limitate rispetto a quelle che possono offrire una chitarra acustica o una elettrica. Se ti stai avvicinando allo strumento la scelta sarà meno complicata.

La chitarra classica ha un tipo di corpo che non subisce grandi differenze a seconda del produttore. Una volta imbracciata la sensazione che avrai dello strumento sarà molto confortevole. 

L’aspetto di cui dovrai tenere conto è la dimensione: per un bambino la cosiddetta 4/4 sarà molto probabilmente sproporzionata e quindi poco maneggevole.

In questo caso quindi è meglio orientarsi su una chitarra con dimensioni ridotte: la 3/4.

Un ottimo modello per iniziare a suonare la chitarra classica è la Yamaha C40. È maneggevole e con un suono assolutamente dignitoso considerando il rapporto qualità-prezzo.

Chitarra Yamaha c40
Chitarra Alhambra 4P

Se invece suoni già lo strumento e ne vuoi uno migliore, ti consiglio di andare in negozio e provare tutti i modelli che ti incuriosiscono. 

La chitarra, come un vestito, lo si deve indossare per essere sicuri che che accompagni il nostro modo di suonare. Non può e non deve essere un ostacolo.

Essendo la chitarra classica uno strumento acustico, la scelta migliore è uno strumento che abbia già delle componenti in legno massello e che la tipologia di legno scelta suoni piacevole al tuo orecchio. 

Le chitarre classiche sono costruite utilizzando diverse varietà di legno, che danno al suono sfumature molto diverse. In negozio potrai confrontare chitarre della stessa fascia di prezzo (costruite però con diversi legni) anche per sviluppare un tuo gusto personale per quanto riguarda il timbro dello strumento. 

Una chitarra che rispecchia questi aspetti è la Alhambra 4P (per approfondire segui il profilo instagram), strumento realizzato con un top in cedro massello e tastiera in ebano, legni utilizzati sulle chitarre classiche da concerto.

Andrea Mustari

Andrea Mustari

Insegnante di Chitarra e Ukulele

Si avvicina alla chitarra a soli otto anni e porta avanti lo studio dello strumento decidendo di intraprendere il percorso didattico nel Liceo Musicale Carlo Tenca. Successivamente, grazie all’ottenimento di diverse borse di studio, partecipa alle masterclass tenute dal M° Roberto Porroni a Vicosoprano, in Svizzera, affinando così la tecnica nella chitarra classica. Nel 2018 consegue il diploma LCM in Electic Guitar Performance rilasciato dal London College of Music. Nel 2012 e nel 2014 viene ammesso all’Orchestra Giovanile della Lombardia come prima chitarra diretta dal M° Guido Muneratto. Ha costruito negli anni la sua identità artistica suonando in formazioni varie per genere ed elementi: tra gli altri ha suonato con Daniele Gregolin nel “Clan Zingaro” (gipsy jazz con la chitarra manouche) e con l’ODM Big Band di Diego Centurione suonando con ospiti quali Fabrizio Spadea, Luciano Zadro, Marco Fior, Carlo Napolitano e Claudio Allifranchini. Parallelamente alla sua esperienza artistica, porta avanti con passione la sua attività didattica come docente di scuole pubbliche e private nella città di Milano e limitrofi.

Andrea Mustari

Andrea Mustari
Insegnante di Chitarra e Ukulele

Si avvicina alla chitarra a soli otto anni e porta avanti lo studio dello strumento decidendo di intraprendere il percorso didattico nel Liceo Musicale Carlo Tenca. Successivamente, grazie all’ottenimento di diverse borse di studio, partecipa alle masterclass tenute dal M° Roberto Porroni a Vicosoprano, in Svizzera, affinando così la tecnica nella chitarra classica. Nel 2018 consegue il diploma LCM in Electic Guitar Performance rilasciato dal London College of Music. Nel 2012 e nel 2014 viene ammesso all’Orchestra Giovanile della Lombardia come prima chitarra diretta dal M° Guido Muneratto. Ha costruito negli anni la sua identità artistica suonando in formazioni varie per genere ed elementi: tra gli altri ha suonato con Daniele Gregolin nel “Clan Zingaro” (gipsy jazz con la chitarra manouche) e con l’ODM Big Band di Diego Centurione suonando con ospiti quali Fabrizio Spadea, Luciano Zadro, Marco Fior, Carlo Napolitano e Claudio Allifranchini. Parallelamente alla sua esperienza artistica, porta avanti con passione la sua attività didattica come docente di scuole pubbliche e private nella città di Milano e limitrofi.